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Deposito temporaneo: strumento per risparmiare nei costi della gestione rifiuti aziendale

Pubblicato da Andrea Zaccagnini
Deposito temporaneo: strumento per risparmiare nei costi della gestione rifiuti aziendale

Come modificato dal D.lgs. 116/2020, l’art. 185 – bis del D.lgs. 152/2006, al comma 1, prevede che “Il raggruppamento dei rifiuti ai fini del trasporto degli stessi in un impianto di recupero o smaltimento è effettuato come deposito temporaneo, prima della raccolta […]” 

Lo stesso articolo ne regola tempistiche e modalità.

La realizzazione del deposito temporaneo per un’azienda, oltre ad essere obbligo di legge, dev’essere visto come un’occasione per l’ottimizzazione dei rifiuti prodotti dall’attività. Le strategie di risparmio, conformi alla normativa, possono essere molteplici.

La prima grande fonte di risparmio è la separazione dei rifiuti in modo omogeneo al fine di raggruppare i rifiuti distinguendoli tra pericolosi e non pericolosi; altresì, si dovrà avere l’accortezza di raggruppare il più possibile i materiali valorizzabili e recuperabili. 

Il recupero permette di risparmiare ingenti importi nella gestione rifiuti: si dovrà porre molta attenzione alle modalità utilizzate dal fornitore, privilegiando le destinazioni a recupero, operazioni da R13 a R1, rispetto a quelle a smaltimento, operazioni da D15 a D1. Questo comporterà un vantaggio in termini economici oltre ad un vantaggio per l’ambiente.

Tuttavia, in tutto questo processo è necessario fare molta attenzione a non rientrare nella fattispecie di trattamento di rifiuti non autorizzato; tutte le operazioni di separazione, devono avvenire prima della qualifica di rifiuto dei materiali di cui si intende disfarsi. È quindi opportuno evitare di compiere operazioni su rifiuti al fine di evitare illeciti di natura ambientale; a titolo di esempio, lo smontaggio di un macchinario dismesso già considerato rifiuto al momento dell’operazione può rientrare nella fattispecie di trattamento di trattamento di rifiuti non autorizzato.

La precisa contabilità rifiuti garantisce il controllo, all’azienda, sull’incidenza degli scarti derivanti dalla propria attività: questo è fondamentale ai fini del controllo di gestione per considerare i costi passivi nelle proprie offerte commerciali.

Ai fini del rispetto della normativa, anche al fine di tutelare l’Ente, risulta fondamentale poter dimostrare la distinzione di eventuali illeciti avvenuti per colpa invece che per dolo. L’azienda che dimostra, nella propria attività, l’opportuna gestione dei rifiuti anche sotto un profilo di budget, distingue verosimilmente anche l’illecito avvenuto in modo accidentale e non per organizzazione aziendale.

In ultima fase, un grande risparmio è dovuto alla tutela dell’azienda dagli illeciti che apportano sanzioni e non in ultimo i sequestri preventivi, i quali possono sospendere l’attività aziendale apportando danni inquantificabili.
 

Commenti

Mario Rossi (non verificato) - Ven, 17/02/2023 - 16:13

Sono proprio d'accordo,. Ottimo Articolo!

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